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Migliorare la Memoria

Come migliorare e aumentare la memoria a breve e lungo termine: LA GUIDA

Sei una di quelle alle quali basta scordare un appuntamento per temere di soffrire di disturbi della memoria? Tranquilla, abbiamo almeno due buone notizie per te: la prima è che puoi fare molto per migliorare e aumentare la memoria e rallentare il processo di invecchiamento del cervello. La seconda è che è anche facile: basta uscire dalla routine per aumentare le capacità d’attenzione e concentrazione.

Un esempio? Per 2-3 volte alla settimana usa l’altra mano rispetto a quella cui sei abituata per lavarti i denti, tenere il phon o il telecomando: stimola il cervello perché lo fa lavorare in modo diverso dal solito. Oppure, ogni mese prova a spostare dal loro posto gli oggetti che tieni in casa. Questa è la “ginnastica” generale: ma ecco i rimedi ad hoc per ogni tipo di vuoto di memoria. Scopri quali sono e mettili in pratica.

MIGLIORARE LA MEMORIA, RIMEDI E CONSIGLI PER TUTTI

Ti sfuggono nomi e fatti

Il problema: Cos’hai fatto nel weekend? Come si chiama il tipo che devi incontrare per lavoro? Davanti a domande semplici e banali come queste entri in difficoltà. Perché succede? Non dormi abbastanza, o il tuo sonno non è di qualità. Chiediti se hai difficoltà ad addormentarti, se la mattina non ti senti riposata o ti svegli più volte di notte perché non respiri bene: se hai più di 35 anni, sei sovrappeso e russi, potresti soffrire di apnee ostruttive notturne. Il cervello non si ossigena a dovere durante il sonno, disturbando la corretta memorizzazione degli avvenimenti. Cosa puoi fare subito: Perdi peso. Dimagrire ti aiuta ad “asciugare” le vie aeree e a contrastare l’apnea. Non basta: fai sport. Il running è perfetto, sia per smaltire i chili, sia per migliorare la respirazione. Allenati a giorni alterni, per 45 minuti, ma ad almeno 4 ore di distanza dal momento in cui vai a letto. L’attività fisica intensa produce infatti adrenalina, ormone che ostacola il riposo. Quantità e qualità del sonno dovrebbero migliorare in 2 settimane.

Dimentichi gli oggetti: ti servono vitamine e relax

 Il problema: presa dalla frenesia e dai ritmi vertiginosi della tua vita scordi dove hai parcheggiato e semini in giro ombrelli e cellulare. Perché succede? Non allarmarti, queste dimenticanze capitano a tutti e si moltiplicano quando sei ansiosa o nervosa, trasformandosi in interruttori di lapsus e dimenticanze», tranquillizza Mercuri. Cosa puoi fare subito: fai un’analisi del sangue ad hoc per verificare se ti mancano le vitamine fondamentali per l’attività cerebrale come la B1 e la B12. In caso positivo, dovrai prenderle per un mese, una volta al giorno, prima di vedere qualche risultato. Meglio ripetere lo stesso trattamento 3-4 volte all’anno (con pause di 3-4 mesi tra un ciclo e l’altro). In più, rilassati: per esempio, impara a suonare uno strumento: stimola i recettori del piacere e aumenta la produzione di endorfine, sostanze che favoriscono il relax.

Scordi gli impegni importanti? Occhio all’alcol

Il problema: interrompi una conversazione per rispondere al telefono e poi scordi di tornare a parlare con il tuo interlocutore. Oppure dimentichi un appuntamento importante. Perché succede? Dovresti allentare la passione per aperitivi e happy hour. L’alcol a piccole dosi può essere un amico del cervello, ma se lo assumi a stomaco vuoto o a gradazioni alte può interferire con le tue capacità mnemoniche, soprattutto se diventa un’abitudine quasi quotidiana: a lungo andare, infatti, la corteccia cerebrale si assottiglia al punto che le strutture deputate a far funzionare la memoria diminuiscono. Cosa puoi fare subito: tieni l’alcol sotto controllo e preferisci il vino rosso: contiene resveratrolo, antiossidante che fa funzionare meglio i neuroni (ma non oltre un bicchiere al giorno). E cambia abitudini: al bar si inizia con un sorso di drink e si “pilucca” uno snack, ma tu fai il contrario: eviterai di bere a stomaco vuoto. Infine, alterna un giorno di aperitivo a uno di black out.

Inizi e non finisci niente? Problema di attenzione

Il problema: quando lavori ti lasci distrarre dalla telefonata del collega all’altra scrivania. Tendi a cominciare tante cose e tutte insieme, ma ne concludi a malapena una. In questo caso non si tratta di un problema di memoria ma di un deficit dell’attenzione. Perché succede? Sei vittima del multitasking, la tendenza a occuparsi di più cose nello stesso tempo. Ti accolli contemporaneamente tanti compiti e finisci per non approfondirne neanche uno. Così il cervello non riesce a focalizzare le sue forze e la dispersione di attenzione è inevitabile. Cosa puoi fare subito: migliora le tue abitudini. Se lavori tenendo accesa la radio o la tv, spegnile. E dai una mano al cervello perché possa operare meglio: le tecniche di rilassamento, in questo caso, sono ideali: iscriviti a un corso di yoga, per esempio. Quando ti accorgi di aver perso il filo, prova la respirazione diaframmatica: inspira, trattieni l’aria per qualche secondo, poi espira, quindi fermati e svuota completamente i polmoni. Ogni fase deve durare 2 secondi. Ripeti per 10 volte: ti rilasserai e riacquisterai la concentrazione.

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