Come superare una separazione e come affrontarla
Come superare una separazione? Quali sono le soluzioni e i consigli da seguire per affrontare una separazione al meglio? Di seguito vedremo i consigli della nostra esperta. Quando una relazione d’amore finisce inizia un periodo molto duro per entrambi i partner: sia che si sia stati i responsabili della rottura, sia che si dipenda dalla decisione altrui, il non vedersi più quotidianamente, il non scriversi e, in generale, il sentirsi di nuovo single conducono a un necessario momento di rielaborazione della propria vita e dei propri scopi.
Il percorso per ritrovare il benessere non è mai immediato e passa attraverso piccoli passi, che devono esser affrontati uno alla volta per risolvere definitivamente la situazione senza ripensamenti e senza ferire successivamente altre persone.
Come superare una separazione
Innanzittutto bisogna elaborare l’accaduto è inevitabile che i primi tempi i sentiementi a primeggiare siano quelli del dolore, dell’abbandono, della rabbia, ma soprattutto della nostalgia, La mancanza di quella specifica persona nel quotidiano rischia di essere insopportabile e di portare a un riavvicinamento che, la maggior parte delle volte, è tutt’altro che bene. Bisogna sempre ricordarsi della motivazione per cui si è arrivati a dire basta o del come l’altra persona se ne sia andata: il passato è passato e il tornare indietro, anche per brevi momenti, può solo provocare una dilatazione della sofferenza. Nel momento di elaborazione bisogna stare soli e cercare di capire cosa non è andato, accettando che la relazione sia finita, e in questo caso può essere d’aiuto, più che parlare con amici, scrivere su un piccolo quaderno per sfogarsi: può essere utile narrare la storia della propria relazione, dedicare una lettera alla persona senza mai spedirla, o mettere nero su bianco i suoi difetti all’interno della coppia e le cose che ora è possibile fare senza di essa.
L’afflizione durante una separazione: come affrontarla
Solo dopo aver messo bene in chiaro la propria situazione emozionale si può passare alla fase successiva che è, inevitabilmente, quella dell’afflizione. E’ il momento in cui ci si può permettere di piangere e stare male, di ripensare ai momenti passati insieme, di rendersi conto che essi non torneranno più e di affrontare direttamente la realtà per quella che ha. Se ci si impone di crogiolarsi nei sentimenti e nella sofferenza della mancanza, cercando di non pensare a quello che è stato, prima o poi le emozioni trattenute verranno comunque a galla in pianti violenti e crisi di panico: quindi è meglio sfogarsi gradualmente, non trattenere le lacrime ed essere spontanei. In queste giornate può essere molto utile prendersi qualche giorno per stare da soli al mare o in montagna, rilassando e ritirandosi in se stessi.
Come affrontare una separazione: consigli
Giorno dopo giorno, il pensiero della relazione precedente sarà sempre meno potente ed è in questo momento che bisogna cominciare a prendersi cura di se stessi con la massima priorità: l’ideale sarebbe trovare nuovi passatempi, come il nuoto, lo yoga o la corsa, dedicarsi al corpo mangiando sano e godendosi dei piccoli momenti di relax, leggere e studiare. Inoltre è importantissimo ridisporre i propri spazi, cambiare l’arredamento della propria camera, gettando via oggetti non desiderati, e introdurre in generale elementi di novità nella propria vita come un nuovo tagli di capelli, nuovi vestiti o scarpe. Ricominciare ad avere una vita sociale, uscire con amici e nuovi conoscenti è necessario per superare definitamente la separazione: frequentare persone nuove, anche se all’inizio può spaventare, è il modo migliore per voltare pagina e, pian piano, riduce drasticamente il tempo speso a rimuginare sul passato. Nel caso non si riesca ad affrontare la separazione con le sole proprie forze, non esitare a cercare conforto presso parenti e amici: ognuno di noi, in misura minore o maggiore, ha avuto esperienza di una separazione e il confronto è importante, non tanto per trovare la formula magica per star bene, quanto per comprendere che non si è mai soli a sperimentare questi momenti di sconforto.