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Disturbo post traumatico da stress

Disturbo post traumatico da stress: sintomi e come affrontarlo

Il Disturbo post traumatico da stress non è altro che una patologia di natura psichiatrica di natura transitoria o, in certi casi, anche di natura cronica e permanente che può insorgere in certi soggetti di qualunque età che abbiano vissuto o che abbiano assistito ad un evento traumatico tale da impattare profondamente sull’integrità psico-fisica del soggetto. Dalla definizione riportata ben si comprende come il Disturbo post traumatico da stress sia un disturbo d’ansia che si può sviluppare in un soggetto (di qualsiasi sesso ed età), dopo aver visto o aver preso parte a un evento pericoloso. Vediamo i sintomi più comuni, quali eventi possono scatenarlo e come si cura e si affronta questo problema.

Sintomi del disturbo post traumatico da stress

Il paziente colpito ed affetto dal disturbo post traumatico da stress vive un episodio di grave pericolo, in prima persona o come spettatore: per cagionare la patologia di natura psichica, l’esperienza vissuta deve essere di natura traumatica. Come si manifesta? Dipenda dalla durata dei sintomi: nel caso del disturbo acuto da stress (DAS) la durata della patologia sarà di natura “transitoria”, di pochi giorni fino ad un periodo massimo di 30 gg; nel caso del disturbo post-traumatico da stress si ha una durata maggiore e la patologia da “transitoria” evolve in cronica. Essere pazienti affetti da disturbi post traumatici da stress arreca grandi rischi per l’integrità fisica o per la vita del soggetto stesso ed arreca danni e problemi di varia natura ad altri soggetti (parenti, familiari, amici, conoscenti o passanti). La patologia non deve mai essere sottovalutata e deve essere subito monitorata e tenuta sotto controllo con il valido ausilio di uno psicoterapeuta; in certi casi piuttosto gravi, è possibile che il medico somministri anche farmaci.

Disturbo post traumatico da stress: cos’è ed eventi ‘traumatici’

Il disturbo post traumatico da stress, come già messo in evidenza in premessa, non è altro che una patologia di natura psichica che colpisce un soggetto che abbia vissuto l’esperienza negativa di un evento traumatico, che ha cagionato gravi lesioni, decesso, minaccia di morte o dell’integrità fisica propria o altrui.

Non è detto, però, che si debba trattare effettivamente di una situazione di natura “catastrofica” (come una guerra, un incidente aereo, un grave incendio o una calamità naturale devastante), ma il soggetto coinvolto deve averla percepita come tale, in modo tale da reagire con timore, paura e sentimenti di impotenza.

Sicuramente, eventi che vengono annoverati come traumatici e che impattano sulla sfera psico-fisica del soggetto sono: la violenza sessuale, l’essere tenuti in ostaggio, essere stati vittima di attentati politici, catastrofi naturali, terremoti, alluvioni, incendi, incidenti stradali.

Altri eventi che possono turbare profondamente la sfera psichica del paziente sono riconducibili a gravi ferimenti, lesioni o morti violente, combattimenti, guerre etc. Ovviamente, dinanzi a questi eventi “traumatici” ogni individuo, a seconda della propria sfera psico-emotiva, reagisce in modi diversi e, non è detto, che sviluppi il disturbo post traumatico da stress, anche se il rischio di insorgenza è piuttosto elevato.

Sintomatologia disturbo post traumatico da stress

Per quanto concerne i sintomi che si manifestano e che sono dei chiari “segnali d’allarme” sono ascrivibili ai seguenti:

  • Derealizzazione, sensazione di estraneità verso l’ambiente esterno.
  • Depersonalizzazione, intesa come sensazione di estraneità verso sé stessi,
  • Incuranza nei confronti dei propri bisogni primari,
  • Insonnia e incubi frequenti,
  • Stati di ansia e crisi di panico,
  • Amnesie ed incapacità di ricordare l’evento traumatico,
  • Manie di persecuzione,
  • Autolesionismo,
  • Irrequietezza motoria,
  • Scarsa concentrazione.

Per poter ritenere che sia presente un disturbo post-traumatico da stress, questi sintomi devono persistere costantemente per più di un mese e interferire pesantemente con la qualità della vita familiare e professionale del soggetto colpito e compromettere seriamente il meccanismo sociale, lavorativo o relazionale dello stesso.

Come affrontare il disturbo post traumatico da stress? Terapia psicoterapeutica per curarlo

Una volta che si è appurato il fatto che i sintomi siano riconducibili tutti alla comparsa del Disturbo post traumatico da stress, è bene rivolgersi ad uno psicoterapeuta che cercherà di aiutare il paziente a gestire lo stress e lo stato di ansia, compresi tutti i disturbi legati al sonno, all’insonnia ed allo stato di agitazione permanente.

Il paziente dovrà essere capace, con il supporto dello psicoterapeuta, di confrontarsi con il trauma per poter recuperare la propria sicurezza psico-emotiva.

In un primo momento, non è detto che lo psicoterapeuta somministri farmaci, salvi casi gravi in cui il soggetto affetto da disturbo dovrà assumere ansiolitici e ipnotici, anche per un periodo limitato.

 

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