Metodo adamski: esempio di dieta, menù e come funziona
Il metodo Adamski è un sistema alimentare che si basa sulle corrette combinazioni tra i cibi, in base alla loro velocità di digestione. Il suo ideatore, Frank Laporte Adamski, sostiene che questo metodo sia in grado di migliorare la salute dell’intestino e di tutto l’organismo, oltre che di favorire il dimagrimento. In questo articolo, vedremo come funziona il metodo Adamski, quali sono i cibi veloci e i cibi lenti, e un esempio di dieta settimanale.
Cos’è il metodo Adamski
Il metodo Adamski non è una dieta dimagrante, ma una rieducazione alimentare che mira a ottimizzare il funzionamento dell’apparato digerente, considerato alla base della salute generale. Il principio fondamentale di questo metodo è quello di non combinare tra loro cibi che hanno tempi di digestione diversi, per evitare di appesantire lo stomaco e di creare fermentazioni e tossine. I cibi si dividono in due grandi categorie: veloci-acidi e lenti-non acidi. Non si tratta di un fatto di gusto né di pH, ma di velocità con cui il nostro sistema gastrointestinale è in grado di digerirli. Esistono poi dei cibi neutri, che accelerano la digestione sia dei cibi veloci che dei cibi lenti. Il metodo Adamski prevede quindi di:
- consumare solo cibi veloci o solo cibi lenti in ogni pasto, associandoli eventualmente ai cibi neutri;
- non consumare mai cibi veloci e cibi lenti nello stesso pasto;
- rispettare i tempi di digestione tra un pasto e l’altro, consumando i cibi veloci dopo almeno 4-5 ore dai cibi lenti, e i cibi lenti dopo almeno 1-1,5 ore dai cibi veloci.
Secondo Adamski, seguendo queste regole, si otterrebbe una digestione più facile e rapida, una maggiore eliminazione delle tossine, una riduzione del gonfiore e della pesantezza addominale, una migliore assimilazione dei nutrienti, e una conseguente perdita di peso. Il metodo Adamski si accompagna anche a delle tecniche manuali, come la fasciapulsologia e la riflessologia plantare, che servono a stimolare e a riequilibrare gli organi interni.
Quali sono i cibi veloci e i cibi lenti
I cibi veloci sono quelli che vengono digeriti in poco tempo, circa 1-2 ore, e che hanno un effetto acidificante sull’organismo. Si tratta di:
- yogurt
- frutta
- pomodori
- peperoni
- peperoncino
- miele
- frutta disidratata e candita
Fanno eccezione il vino e l’aceto, che sono prodotti trasformati dalla fermentazione.
I cibi lenti sono quelli che vengono digeriti in più tempo, circa 4-5 ore, e che hanno un effetto alcalinizzante sull’organismo. Si tratta di:
- pane
- pasta
- carboidrati
- pesce
- carne
- latticini
- verdura
I cibi neutri sono quelli che non influenzano la velocità di digestione degli altri cibi, ma anzi la facilitano. Si tratta di:
- aglio
- scalogno
- prezzemolo
- basilico
- pepe
- melanzane
- capperi
- latte vaccino
- caffè
- birra
- vino rosso
- olio
- aceto
- zucchero
- cipolla
- cioccolato fondente
Esempio di dieta settimanale, menù e cosa mangiare
Il metodo Adamski non prevede un menù fisso, ma si adatta alle abitudini e alle preferenze di ogni persona, purché si rispettino le regole delle combinazioni alimentari e dei tempi di digestione. Tuttavia, per dare un’idea di come si può strutturare una dieta con il metodo Adamski, ecco un esempio di menù settimanale, con i relativi orari di consumo.
Lunedì
- 8:00: caffè con latte vaccino e zucchero
- 10:00: yogurt con miele e frutta secca
- 13:00: insalata di riso con tonno, pomodori, capperi e basilico
- 16:00: frutta fresca
- 20:00: bistecca di manzo con verdure grigliate
Martedì
- 8:00: caffè con latte vaccino e zucchero
- 10:00: yogurt con miele e frutta secca
- 13:00: pasta al pomodoro con peperoncino e prezzemolo
- 16:00: frutta fresca
- 20:00: pesce al forno con patate e rosmarino
Mercoledì
- 8:00: caffè con latte vaccino e zucchero
- 10:00: yogurt con miele e frutta secca
- 13:00: insalata di pollo con mais, carote e sedano
- 16:00: frutta fresca
- 20:00: zuppa di legumi con crostini di pane
Giovedì
- 8:00: caffè con latte vaccino e zucchero
- 10:00: yogurt con miele e frutta secca
- 13:00: pizza margherita con pomodoro, mozzarella e basilico
- 16:00: frutta fresca
- 20:00: frittata di verdure con insalata verde
Venerdì
- 8:00: caffè con latte vaccino e zucchero
- 10:00: yogurt con miele e frutta secca
- 13:00: cous cous con verdure e spezie
- 16:00: frutta fresca
- 20:00: salmone alla griglia con spinaci saltati
Sabato
- 8:00: caffè con latte vaccino e zucchero
- 10:00: yogurt con miele e frutta secca
- 13:00: hamburger di tacchino con insalata e salsa di yogurt
- 16:00: frutta fresca
- 20:00: minestrone di verdure con parmigiano
Domenica
- 8:00: caffè con latte vaccino e zucchero
- 10:00: yogurt con miele e frutta secca
- 13:00: lasagne al forno con besciamella, ragù e mozzarella
- 16:00: frutta fresca
- 20:00: petto di pollo al limone con broccoli al vapore
Tecniche manuali abbinate al metodo Adamski
Il metodo Adamski si integra anche con delle tecniche manuali, che servono a stimolare e a riequilibrare gli organi interni, in particolare lo stomaco e l’intestino. Queste tecniche sono:
- la fasciapulsologia, che consiste in una manipolazione delicata delle fasce connettivali che avvolgono gli organi, per liberarle dalle tensioni e dalle aderenze che ne compromettono il funzionamento;
- la riflessologia plantare, che consiste in una pressione mirata su alcuni punti del piede, che corrispondono a determinati organi e apparati, per stimolarne la funzionalità e l’armonia.
Queste tecniche manuali vanno eseguite da un operatore qualificato, che segue il metodo Adamski, e si possono fare una volta al mese o più spesso, a seconda delle necessità.
Metodo Adamski, controindicazioni
Il metodo Adamski non presenta particolari controindicazioni, in quanto non esclude alcun tipo di alimento, ma si basa solo sulle corrette combinazioni tra i cibi. Tuttavia, alcune persone potrebbero trovare difficile seguire le regole del metodo, soprattutto per quanto riguarda i tempi di digestione tra un pasto e l’altro, che potrebbero creare dei momenti di fame o di disagio. Inoltre, il metodo Adamski non tiene conto delle calorie, dei nutrienti e delle porzioni dei cibi, che sono invece importanti per garantire un equilibrio nutrizionale e un dimagrimento sano. Per questo, prima di iniziare il metodo Adamski, si consiglia di consultare il proprio medico o un nutrizionista, per verificare la compatibilità con le proprie condizioni di salute e le proprie esigenze nutrizionali.
Metodo Adamski, opinioni e testimonianze
Il metodo Adamski ha ricevuto diverse opinioni e testimonianze da parte di chi lo ha provato, sia positive che negative. Tra i vantaggi del metodo, si segnalano:
- una maggiore leggerezza e benessere digestivo;
- una riduzione del gonfiore e della ritenzione idrica;
- una perdita di peso graduale e duratura;
- una maggiore energia e vitalità;
- una migliore qualità del sonno e dell’umore.
Tra gli svantaggi del metodo, invece, si segnalano:
- una difficoltà a seguire le regole del metodo, soprattutto fuori casa o in occasione di eventi sociali;
- una sensazione di fame o di insoddisfazione tra un pasto e l’altro;
- una carenza di alcuni nutrienti, come le proteine, le fibre, il calcio e il ferro;
- una monotonia e una scarsa varietà dei cibi;
- una mancanza di evidenze scientifiche che supportino il metodo.
In conclusione, il metodo Adamski è un sistema alimentare che si basa sulle corrette combinazioni tra i cibi, in base alla loro velocità di digestione. Il suo ideatore, Frank Laporte Adamski, sostiene che questo metodo sia in grado di migliorare la salute dell’intestino e di tutto l’organismo, oltre che di favorire il dimagrimento. Tuttavia, il metodo Adamski non tiene conto delle calorie, dei nutrienti e delle porzioni dei cibi, che sono invece importanti per garantire un equilibrio nutrizionale e un dimagrimento sano. Per questo, prima di iniziare il metodo Adamski, si consiglia di consultare il proprio medico o un nutrizionista, per verificare la compatibilità con le proprie condizioni di salute e le proprie esigenze nutrizionali.