Perchè abbiamo paura delle malattie? Ipocondria, sintomi e cure
Fin da bambini la maggior parte degli uomini e delle donne hanno paura delle malattie. Perché e quali sono le ragioni che cagionano l’ipocondria o patofobia? Non è facile rispondere a questa domande dato che sono numerosi i fattori che entrano in azione e cagionano la comparsa della paura delle malattie e spingono irrimediabilmente i pazienti a sottoporsi a check up ed esami diagnostici per verificare costantemente ed in maniera ossessiva il proprio stato di salute.
Questa guida si propone di approfondire che cos’è l’ipocondria, perchè abbiamo così tanta paura delle malattie quali sono i sintomi, le cure e i trattamenti necessari per evitare questa patologia.
Ipocondria: che cos’è e diagnosi
In medicina e in psichiatria il termine ipocondria o patofobia si riferisce ad un disturbo psichiatrico caratterizzato da una preoccupazione eccessiva e infondata di un qualsiasi paziente (uomo o donna) riguardo al proprio quadro clinico o stato di salute.
Il malato di patofobia o di ipocondria è fermamente convinto di essere malato e si sottopone ad ogni visita diagnostica e specialistica routinaria per rivelare una qualsiasi malattia.
In sostanza l’ipocondriaco è un “malato immaginario” anche se, non c’è da sottovalutare il fatto che questo disturbo sia da annoverarsi come una vera e propria patologia e, in quanto tale, deve essere trattata con cure ad hoc.
Il termine ipocondria deriva dal greco ὑποχόνδρια, composta dal suffisso υπό (sotto) e χονδρίον (cartilagine del diaframma costale) proprio per indicare uno stato di malessere. Tuttavia, si riteneva che il malessere patologico fosse localizzato nella fascia addominale e i trattamenti curativi erano volti ad alleviare i malori addominali.
Solo in epoca più recente, con il progredire degli studi medici e psichiatrici, si è compreso che la causa di questo malessere fosse collegata ad aspetti psicologici dell’individuo.
Perchè abbiamo paura delle malattie?
Occorre fare attenzione tra la naturale preoccupazione di essere malato e la manifestazione dell’ipocondria: è naturale e biologico essere preoccupati del proprio stato di salute, ma il vero problema è quello legato al fatto che questa preoccupazione non deve mai eccedere certi “limiti” e non deve diventare una vera e propria ossessione.
In questi casi di eccessiva ossessione e di ricorso all’autodiagnosi l’eccessiva preoccupazione del paziente si trasforma in una vera e propria patologia di natura psichica vera e propria.
Per diagnosticare la patofobia il paziente deve essere convinto ed ossessionato di soffrire di almeno due diverse patologie gravi. Questo paziente si sottopone a tutta una serie di esami fisici che non daranno alcun esito e campanello d’allarme dei problemi accusati dal paziente stesso. Spesso la paura di ammalarsi è anche collegata alla paura di morire che spesso ci porta ad essere depressi per non esserci ancora realizzati o non aver “concluso niente” nella vita.
Quali sono cause principali dell’ipocondria?
Tra le cause principali dell’ipocondria vi sono il malessere a livello psichiatrico, l’ansia e la depressione , la paura di non riuscire a sopravvivere e l’incapacità di non riuscire a superare un problema di salute e di perire.
Nella maggior parte dei casi i soggetti ipocondriaci sono problematici e non riescono a tessere relazioni con la vita sociale; inoltre, nella maggior parte dei casi si tratta di soggetti che hanno vissuto problemi durante la fase adolescenziale come problemi d’identità personale e di instabilità psicologica.
L’obiettivo dell’ipocondriaco è quello di estraniarsi dalla vera causa di pericolo oppure dalla causa di un fallimento nella vita professionale (ad esempio nello studio, nel lavoro, nella famiglia) e “rifugiarsi” in un modo “parallelo” creato in modo fittizio dallo stesso patofobo. Gli uomini e le donne sono colpiti nella stessa percentuale dall’ipocondria (2%).
I sintomi dell’ ipocondria
Delineando gli aspetti sintomatologici dell’ipocondria si deve considerare i sintomi che maggiormente si manifestano nei soggetti che sono malati di ipocondria e sono ascrivibili ai seguenti:
- avere costantemente timore di potersi ammalare e di morire per patologie,
- è sempre depresso e rivela agli altri di sentirsi sempre male, anche se i risultati clinici rivelano che il quadro clinico è perfetto,
- avverte sempre dolori (ecco perché l’ipocondriaco è un “ammalato immaginario”),
- nessuna visita medica o esame specifico lo convince o lo rassicura,
- cambia sempre medico in quanto ritiene che la diagnosi sia errata,
- assume costantemente farmaci diversi ad ogni minimo dolore,
- cerca notizie sulle varie patologie e fa continuamente autodiagnosi.
- quando sente parlare di qualche patologia se ne sente addosso i sintomi.
Come si evince sono tutti sintomi riconducibili al malessere psicologico del soggetto malato di patofobia. Oltre alla più diffusa forma nevrotica, alcune gravi manifestazioni di ipocondria si manifestano con la presenza di deliri e di allucinazioni. La patofobia viene definita come un disturbo somatoforme, paragonabile alle malattie psicosomatiche.
Ipocondria: Cure i trattamenti
Il soggetto ipocondriaco è difficilmente trattabile dal punto vista delle cure dato che un ulteriore trattamento medico acuisce ulteriormente la convinzione di essere un soggetto malato.
L’intervento psicoterapeutico è probabilmente l’unico tentativo di cura e del patofobo e deve avere tra i suoi obiettivi principali quello di individuare e interrompere le spirali viziose della patologia di natura psichica. Se l’articolo vi è stato utile o lo ritenete interessate vi chiediamo di mettere un mi piace qui sotto sui social, per noi è molto importante! Grazie