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Carta identità alimentare

Cos’è la carta d’identità alimentare e come ottenerla

La vita di chi soffre di intolleranze alimentari e allergie legate al cibo è dura. Una semplice cena al ristorante può infatti portare spiacevoli sorprese e provocare fastidiosi problemi a chi soffre di questi disturbi. Capita infatti che, pur mettendo a conoscenza il personale delle problematiche del caso, possano nascere inconvenienti con gli ingredienti più piccoli come le spezie o, semplicemente, utilizzati in minore quantità all’interno delle varie preparazioni.

Da oggi, però, c’è un modo semplice e innovativo per evitare queste spiacevoli situazioni: la Carta di Identità Alimentare, il primo documento digitale compilato con le informazioni sullo stile alimentare dell’utente. Una trovata che farà felice non solo chi soffre di intolleranze e allergie ma anche chi, più semplicemente, è molto legato alle sue abitudini.

Come si ottiene la carta d’identità alimentare?

Ottenere la Carta d’Identità Alimentare è semplicissimo. Basta infatti collegarsi al sito di riferimento per ottenere il documento in formato Pdf. Una volta stampato sarà sufficiente compilarlo con le informazioni necessarie per poi mostrarlo al ristoratore e informarlo in maniera rapida delle proprie richieste. In questo modo si potrà stilare con calma una lista completa, senza rischiare di dimenticare nulla o tralasciare dettagli importanti per la propria salute.

Quella della Carta di Identità Alimentare è un’invenzione necessaria anche in termini di tempistiche. Pare infatti che il numero di italiani che mangiano fuori sia in continuo aumento (solo nel 2018 si parla di circa 7 milioni) e che la crescita del campo della ristorazione non accenni ad arrestarsi. Alla luce di questi dati, il tentativo di migliorare la vita di tutti coloro che hanno abitudini alimentari ben precise, come celiaci, vegani o intolleranti, è ancora più lodevole (ma anche indispensabile se si pensa a quale enorme fetta di mercato si andrebbe a perdere agendo in altro modo).

Merito di HealthyFood, azienda italiana che ha inventato la Carta di Identità Alimentare e il cui CEO, Pietro Ruffoni, si è così espresso al riguardo: “Se è vero che sono sempre di più gli Italiani che mangiano fuori casa, oltre 7 milioni, e che cresce l’attenzione dei consumatori verso l’healthy food, è altrettanto vero che è sempre più difficile conciliare le esigenze alimentari di tutti, quando si esce a cena fuori

A cosa serve la carta d’identità alimentare

L’esigenza di uno strumento come la Carta d’Identità Alimentare non è mai stata così impellente. Nel nostro paese circa il 40-50% degli abitanti ha difficoltà a digerire il lattosio, mentre negli ultimi 10 anni i celiaci sono aumentati del 220%, stando ai dati riportati da Pietro Ruffoni. Non bisogna poi fare lo sbaglio di pensare che queste situazioni siano trascurabili, si sente spesso dire infatti che prima “non esistevano celiaci” mentre ora ce ne sono tantissimi.

Questo ovviamente è sbagliatissimo, il problema è sempre esistito seppur fosse semplicemente scarsamente conosciuto, ma le problematiche ad esso legate come continui dolori, o addirittura difficoltà nello sviluppo erano assolutamente presenti, semplicemente se ne ignorava la causa. Una situazione non facile da gestire sia per chi soffre di queste problematiche, sempre costretto prestare assoluta attenzione e ovviamente ad informare il personale dei ristoranti delle proprie esigenze e ad avanzare richieste specifiche che, in alcuni casi, non vengono nemmeno soddisfatte. E consapevoli dell’importanza di una dieta corretta per le proprie esigenze.

Visto l’attuale panorama della gastronomia italiana ed estera, la Carta d’Identità Alimentare si appresta a diventare un punto di riferimento per il mondo della ristorazione, nonché un mezzo in grado di soddisfare le necessità di tutti. Sia nel nostro paese che fuori. Non bisogna far altro che andare sul sito, iniziare a compilare con cura la propria scheda e ricordarsi di portarla sempre con sé come un qualsiasi altro documento, così da semplificare la vita al personale dei vari locali in cui si decide di andare e, ovviamente, di vivere più sereni ogni uscita, godendosi i momenti fuori casa senza più stress o rinunce!

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